“Iside la scandalosa” inaugura la sezione egizia
MERCOLEDÌ, 06 MARZO 2013
LA REPUBBLICA
Napoli
Benevento
città d’arte, cultura e mistero. La storia pagana del capoluogo
sannita, celebrata attraverso un nuovo spazio artistico e una mostra che
si ispira al culto degli dei. “Iside la scandalosa e la magnifica -
Viaggio nel mito tra reale e virtuale”, ha battezzato la nuova sezione
egizia del museo Arcos di Benevento. Lo spazio espositivo dedicato
all’antico Egitto, con testimonianze provenienti dal tempio beneventano
dedicato alla dea Iside, è stato presentato dal presidente della
provincia di Benevento, Aniello Cimitile, dall’assessore alla Cultura,
Maria Felicia Crisci, dalla consulente scientifica del Museo del Sannio,
Maria Luisa Nava e dal dirigente del settore cultura della provincia di
Benevento, Pierina Martinelli. Si tratta dell’esposizione, in un’intera
ala appositamente dedicata, di materiale lapideo proveniente dal tempio
beneventano di Iside, uno dei più importanti luoghi di culto del
Mezzogiorno, attivo per secoli, fino all’editto di Costantino e
all’editto di Tessalonica, dunque, orientativamente, fino al quinto
secolo dopo Cristo. Nella relazione della consulente scientifica Maria
Luisa Nava è emerso come il tempio del capoluogo sannita consacrato a
Iside sia il più ricco tra i luoghi di culto dedicati alla dea e polo
archeologico di interesse internazionale. Le statue presenti nel sito
culturale provengono direttamente dall’Egitto. La dea Iside fu
scandalosa, misteriosa e ammaliante, perché espressione del bene e del
male, dell’amore e della determinazione, della perversione e della
grandezza di una donna in quel contesto storico. Secondo le intenzioni
di Aniello Cimitile, la provincia di Benevento, con questo nuovo spazio,
dotato anche di tecnologie innovative 3D, sviluppate da eccellenze
locali, quali Spin Vector e Arguzia, valorizzerà uno dei tratti
fondamentali della storia religiosa e culturale pagana della città di
Benevento. L’amministrazione provinciale sannita, inoltre, con la nuova
sezione egizia ha voluto dar vita ad un vero e proprio triangolo magico
nel centro cittadino: chiesa di Santa Sofia (patrimonio Unesco) con
annesso chiostro, museo del Sannio e “Giardino del Mago” di Riccardo
Dalisi; Hortus Conclusus di Mimmo Paladino e, infine, il museo Arcos. Un
percorso culturale ricchissimo,
concentrato in poche decine di metri.
(flavia squarcio)