mercoledì 13 novembre 2013

Dietro gli stucchi, tre nobili in lite Dalla musica all'arte sacra le passioni di don Saccardo Venetkens supera quota80 mila ingressi La bionda Uma Thurman protagonista del calendario Campari 2014 BNL e cinema, Abete: qualità e risultati economici complementari La leggenda dei Nani diventa materia di studio Brojanigo e l'inverno Viaggio nella memoria Un'attrice per la cultura Rom VALORE CRISTIANO Omaggio agli studi dell'arcivescovo Marchetto Dall'Astico al Piave, il futuro scorreva su rotaia Sulle tracce della memoria con le storie dei tanti Caduti INDOMITO CAMUS 11 illustri, il disegno fa squadra Il “tetramorfo” dei 4 evangelisti Un piccolo miracolo Scheggia di luce su 40 opere Onorato s'ispira a Céline "Le rockstar non muoiono mai", il romanzo di Daniele Pasquini Così Ziche scongela vent'anni «Medico e giornalista Ma precaria per scelta» E il paleomito dei veneti rinasce in Turkmenistan

 articolo completo al seguente link:
Il Giornale di Vicenza.it - Home - Cultura:
(...)
Suggestiva - ma il mondo accademico è già perplesso - l'ipotesi di remote origini asiatiche dei Paleoveneti. Alcuni elementi arrivano dall' ultima missione diretta da Gabriele Rossi Osmida, archeologo veneziano già cofondatore del Centro Ligabue, nell'oasi di Adji Kui, nel deserto del Turkmenistan a est del Mar Caspio. L'oggetto più indicativo dello scavo autunnale appena concluso - come riferisce Rossi Osmida - è una placca in osso del terzo millennio a.C. decorata con rosette incise, secondo uno stilema ricorrente anche tra i motivi ornamentali della cultura paleoveneta che proverrebbe da un'area caspiana nota come Paflagonia. Nella “Geografia” di Strabone - ricorda Rossi Osmida - si cita Omero che parlava della Paflagonia come terra di origine degli Eneti, forse i Veneti.
(...)