Montu
Divinità astrale, originaria del Delta, allorché i sovrani del Basso Egitto conquistarono il sud e la capitale venne trasferita a Hermontis (luni), Montu si assimilò al dio-falco locale e divenne dio di Hermontis e divinità protettrice del distretto tebano. Questo dio toccò l’apogeo della sua gloria allorché i sovrani della XI dinastia ne fecero il dio supremo. Già nella XII dinastia però, gli Amenemhet fecero del loro dio, Amon, il protettore della Tebaide, ai danni di Montu, che tuttavia rimase nume tutelare di Medamud e di Tod, fortezze avanzate di Tebe. Il suo aspetto, quale noi lo conosciamo dalle raffigurazioni, è in quest’epoca quello di un uomo con la testa di falco, su cui reca una acconciatura formata del disco solare, in conseguenza della sua associazione con Ra, dio solare per eccellenza.
A partire dal Medio Regno, Montu sembra abbia rivestito il carattere di un dio guerriero, armato perciò di un’ascia e di un arco, cosi come appare poi normalmente durante il Nuovo Regno.
Ad Hermontis, inoltre, si onorava, fin dalla più alta antichità, un toro sacro, chiamato dai Greci Bukhis, che divenne pertanto l’animale sacro di Montu, al punto che, nei Bassi Tempi, questo dio venne rappresentato anche con testa di toro. Il toro sacro, immagine vivente del dio, veniva sepolto dopo la morte nella necropoli dei tori di Hermontis, il Bukheon dei Greci, chiamato “Castello di Atum“ dagli Egizi. Questa necropoli risale al regno di Nectanebo II. Amenhotep III elevò in onore di Montu un tempio celebre a Karnak.