VESCEBTI
gli Egizi credevano che anche la prosperità nell’aldilà, cioè nel regno occidentale, fosse fondata sol lavoro, essi logicamente concludevano che il lavoro dovesse essere eseguito dalle anime dei defunti. E ad evitarlo servivano appunto i vescebti che erano figurine fatte a somiglianza del defunto e poste con lui nella tomba. Secondo il capitolo. 6’ del Libro dei Morti, si pronunciava su di essi il seguente incanto:
« O vescebt! Quando sarò chiamato a compiere un qualsivoglia lavoro che l’uomo dovrà eseguire nel regno occidentale e che sarò obbligato a fare, vacci al posto mio, in qualsiasi istante, sia che si debbano lavorare i campi, sia che si debbano irrigare le rive, sia che si debba portare la sabbia dalla sponda orientale a quella occidentale, e dì: Eccomi presente!” », dopo di che il vescebt acquistava la capacità di trasformarsi alla chiamata in un lavoratore vero somigliante al suo padrone per compiere l’opera in sua vece.