lunedì 10 agosto 2020

Le riforme di Licurgo


Le riforme di Licurgo

(Licurgo) annullò il valore di ogni moneta d'oro e d'argento e stabilì che avessero corso solo quelle di ferro, disponendo che fossero di gran peso e di scarso valore, per cui, per la somma di 10 mine, occorreva gran spazio in una casa e per trasportarle un paio di buoi [...] (così) molte disuguaglianze fra i cittadini vennero evitate. Infatti chi avrebbe voluto rubare [...] un denaro che non era possibile nascondere [...] e nemmeno utile frazionare? Per questo trattò con l'aceto il ferro rovente, e lo rese inservibile per ogni altro uso.

Plutarco, Licurgo, 9, I-II sec. d.C.

giovedì 28 maggio 2020

La proclamazione della libertà della Grecia ai Giochi Istmici del 196 ac


La proclamazione della libertà della Grecia ai Giochi Istmici del 196 a.C.

"(I Greci) si erano [...] seduti per assistere ai giochi, quando un araldo, [...] imposto silenzio [...] pronuncia queste parole: «il senato romano e il generale Tito Quinzio, dopo aver vinto il re Filippo e i Macedoni, vogliono che i Corinzi, i Focesi, i Locresi tutti, l'isola di Eubea, i Magneti, i Tessali, i Perrebi, gli Achei Ftioti siano liberi, esenti da tributo e autonomi». [...] Udite le parole dell'araldo [...] si levò un applauso e un clamore tanto forte [...], che diede il senso del valore che quella folla attribuiva alla libertà. [...] L'entusiasmo dei Greci non si esaurì subito, ma si rinnovò per giorni [...]: dunque - dicevano- vi è sulla terra un popolo che, a sue spese e a suo rischio, combatte per la libertà degli altri, né si adopera solo a vantaggio di popoli vicini e confinanti, ma attraversa i mari, per impedire che in alcuna parte del mondo vi sia un dominio ingiusto, per far trionfare dunque il diritto e la legge!"

Livio, XXXIII, 32-33, I sec. a.C.- I sec. d.C.

giovedì 14 maggio 2020

Il labirinto di Cnosso


Il labirinto di Cnosso

Narra una leggenda che Dedalo costruì per il re di Cnosso Minosse un enorme e intricato labirinto, dove rinchiudere il Minotauro, un essere mezzo uomo e mezzo toro. Lo stesso Dedalo, imprigionato da Minosse nel labirinto, poté fuggire solo costruendosi ali di cera e volando via. Il mito del labirinto probabilmente nacque per le caratteristiche stesse dell'architettura palaziale di Creta. Infatti i suoi palazzi erano enormi complessi edilizi a più piani (Evans, l'archeologo che a partire dal 1900 portò alla luce il palazzo di Cnosso, calcolava che il palazzo e le case principali che sorgevano tutt'intorno potessero accogliere 12.000 abitanti), formati da un intricato sistema di stanze, cortili, scale, magazzini.

mercoledì 6 maggio 2020

Ottenere la salvezza eterna


Ottenere la salvezza eterna

Per assicurarsi la vita eterna oltre all'assolvimento dei riti, occorreva avere vissuto onestamente. Durante il Nuovo Regno in ogni tomba veniva deposto il Libro dei morti, che conteneva le formule che il defunto doveva recitare prima di essere giudicato; tra queste vi era anche una dichiarazione di onestà:

"Non ho commesso iniquità contro gli uomini. Non ho tollerato di vedere il male. Non ho bestemmiato dio. Non ho impoverito un misero. Non ho avvelenato, non ho fatto piangere, non ho ucciso. Non ho causato pena a nessuno [...] non ho falsificato il peso. Non ho tolto il latte dalla bocca degli infanti [...]".

venerdì 1 maggio 2020

domenica 26 aprile 2020

dedica a Junouns - Gouecourt


In honorem domus divinae.
Deabus Ju-
nonibus, Pa.
dula pro sa-
lute Sexit Rufi
Agricolat et 
Regalis et
Petturonis
et Grannicae
votum solvit
libens merito

giovedì 16 aprile 2020

Paraninfo - paranymphos

Paraninfo, paranymphos, il parente della sposa che in Grecia conduceva questa in casa dello sposo, la sera delle nozze, dopo il banchetto.  

domenica 12 aprile 2020

Dedica a Apollo Cobledulitavus

[tutelae sanctae?]
ed deo Apollini
Cobledulitavo,
Marcus Pompeius Caii, Pompei
Sacti sacerdotis
Arensis filius, Quirind tribu, Libo,
sacerdos Arensis
qui templum deae
Tutelae et thermas
publicas, utraque olim
vetustate collapsa,
sud pecunid restituit,
votum solvit libens merito.

domenica 5 aprile 2020

Amente o Iment

Amente o Iment

(Mitologia Egiziana). 

Divinità del regno dell’oltretomba, contraddistinta nelle raffigurazioni da una piuma posta sul capo.
Il nome Amente., che significa occidentale, designa il « regno dei morti  » che, secondo la credenza degli Egizi, il sole percorreva dopo il tramonto. 

sabato 28 marzo 2020

En

En
Nome divino dell'Illiria; da esso deriva il nome albanese del giovedì.
Con la cristianizzazione divenne il nome di un demone.

martedì 24 marzo 2020

Amenophis

Amenophis

(Mitologia Egiziana).

Cosi  venne chiamato dai Greci Amenothes, figlio di Hapu, ministro di Amenophis III, che visse nel XIV secolo  a. C. e che, per la sua saggezza, fu divinizzato. 

domenica 22 marzo 2020

vescebti

VESCEBTI
gli Egizi credevano che anche la prosperità nell’aldilà, cioè nel regno occidentale, fosse fondata sol lavoro, essi logicamente concludevano che il lavoro dovesse essere eseguito dalle anime dei defunti. E ad evitarlo servivano appunto i vescebti che erano figurine fatte a somiglianza del defunto e poste con lui nella tomba. Secondo il capitolo. 6’ del Libro dei Morti, si pronunciava su di essi il seguente incanto:

« O vescebt! Quando sarò chiamato a compiere un qualsivoglia lavoro che l’uomo dovrà eseguire nel regno occidentale e che sarò obbligato a fare, vacci al posto mio, in qualsiasi istante, sia che si debbano lavorare i campi, sia che si debbano irrigare le rive, sia che si debba portare la sabbia dalla sponda orientale a quella occidentale, e dì: Eccomi presente!” », dopo di che il vescebt acquistava la capacità di trasformarsi alla chiamata in un lavoratore vero somigliante al suo padrone per compiere l’opera in sua vece. 

sabato 7 marzo 2020

Montu

Montu 

Divinità astrale, originaria del Delta, allorché i sovrani del Basso Egitto conquistarono il sud e la capitale venne trasferita a Hermontis (luni), Montu si assimilò al dio-falco locale e divenne dio di Hermontis e divinità protettrice del distretto tebano. Questo dio toccò l’apogeo della sua gloria allorché i sovrani della XI dinastia ne fecero il dio supremo. Già nella XII dinastia però, gli Amenemhet fecero del loro dio, Amon, il protettore della Tebaide, ai danni di Montu, che tuttavia rimase nume tutelare di Medamud e di Tod, fortezze avanzate di Tebe. Il suo aspetto, quale noi lo conosciamo dalle raffigurazioni, è in quest’epoca quello di un uomo con la testa di falco, su cui reca una acconciatura formata del disco solare, in conseguenza della sua associazione con Ra, dio solare per eccellenza. 

A partire dal Medio Regno, Montu sembra abbia rivestito il carattere di un dio guerriero, armato perciò di un’ascia e di un arco, cosi come appare poi normalmente durante il Nuovo Regno. 

Ad Hermontis, inoltre, si onorava, fin dalla più alta antichità, un toro sacro, chiamato dai Greci Bukhis, che divenne pertanto l’animale sacro di Montu, al punto che, nei Bassi Tempi, questo dio venne rappresentato anche con testa di toro. Il toro sacro, immagine vivente del dio, veniva sepolto dopo la morte nella necropoli dei tori di Hermontis, il Bukheon dei Greci, chiamato “Castello di Atum“ dagli Egizi. Questa necropoli risale al regno di Nectanebo II. Amenhotep III elevò in onore di Montu un tempio celebre a Karnak. 

giovedì 5 marzo 2020

Amatunte

Amatunte.

Città dell’isola di  Cipro consacrata ad Afrodite,  che ebbe per tal motivo il soprannome di Amatusia. 
I suoi  abitanti vennero tutti tramutati in tori dalla dea, sdegnata perché, contro la sua volontà,  le venivano sacrificati gli stranieri.

sabato 29 febbraio 2020

Men

MEN
Dio della luna adorato nell’antica Asia Minore, particolarmente in Frigia; era sovrano  contemporaneamente del cielo   e del mondo sotterraneo. Al   suo influsso celeste si attribuiva   il prosperare delle piante e degli animali; il suo soprannome   era Tyrannos («signore»), una   parola che i greci presero in   prestito dalla lingua lidia.